Definizione
La paura di guidare, o meglio conosciuta come Amaxofobia, rientra nella categoria delle Fobie e viene definita come una paura di
origine irrazionale a condurre un determinato mezzo di trasporto (es. auto) e che produce livelli significativi di ansia.
Può essere scatenata a causa di un coinvolgimento diretto o di persone care in incidenti stradali o altri eventi connessi all'utilizzo di un mezzo.
Si manifesta in veri e propri attacchi di panico e diversi individui colpiti da amaxofobia lamentano stati di ansia e agitazione nelle ore o nei giorni precedenti a quando dovranno condurre un veicolo.
Criteri di definizione secondo il DSM-5 Fobia Specifica Situazionale F40.248
A) Paura o ansia marcate verso un oggetto (auto) o situazione specifici (la guida).
B) La situazione o l’oggetto fobici provocano quasi sempre immediata paura o ansia.
La sintomatologia che accompagna la paura di volare (e, più in generale, tutte le fobie) è piuttosto ampia e risente di una forte componente individuale. Alcune delle espressioni più frequenti sono:
D) La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifici e al contesto socioculturale.
E) La paura, l’ansia o l’evitamento sono persistenti e durano tipicamente per 6 mesi o più.
F) La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
G) Il disturbo non è meglio spiegato dai sintomi di un altro disturbo mentale.
Prevalenza
Secondo alcune ricerca l'amaxofobia è più diffusa di quanto non si possa immaginare e colpirebbe circa il 33% della popolazione.
Efficacia
La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) ha dimostrato ampiamente la propria efficacia pubblicando numerose prove e ricerche evidence-based.
Recentemente utili strumenti tecnologici/digitali,
come la Realtà Virtuale, offrono vantaggi in termini di costi/tempi
nei processi di esposizione.
Terapia CBT+Realtà Virtuale
Le fasi della terapia si possono così riassumere:
1) Assessment: raccolta delle informazioni utili alla comprensione del disagio;
2) Costruzione Relazione Terapeutica:
- Condivisione dello schema e dei circoli viziosi del mantenimento del problema;
- Psicoeducazione di informazioni utili alla miglior comprensione del disagio;
- Motivazione al trattamento.
3) Modificazione delle credenze patogene: attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva, accettazione del rischio dell’ansia/panico;
4) Gerarchia Espositiva: viene stilata una gerarchia di situazioni inerenti alla guida alle quali esporsi partendo da quella meno ansiogena a quella di maggior livello;
5) Esposizione tramite REALTA' VIRTUALE + Desensibilizzazione Sistematica: attraverso questa tecnica comportamentale si desensibilizza la paura alla situazione temuta sostituendo l’ansia con una sensazione di rilassamento in un ambiente virtuale. Quest'ultimo è in grado di elicitare le stesse reazioni fisiologiche di ansia dello stimolo reale, favorendo così un processo di abituazione e desensibilizzazione allo stimolo fobico;
6) Esposizione in vivo: esposizione alla situazione specifica temuta avvalendosi di un processo pregresso di abituazione allo stimolo;
7) Prevenzione Ricadute: attraverso la ricostruzione della storia personale e dell’incrementazione del senso di sé.