Fobia Sociale

Trattamento Clinico con REALTA' VIRTUALE

Definizione

Il Disturbo d'Ansia/Fobia Sociale è una condizione di disagio e paura marcata che un individuo sperimenta in situazioni sociali nelle quali vi è la possibilità di essere giudicato dagli altri, per timore di mostrarsi imbarazzato, di apparire ridicolo o incapace e essere umiliato di fronte agli altri.


Criteri di definizione secondo il  DSM-5 Fobia Sociale F40.10 

A) Paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nella quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri.  

Gli esempi comprendono:

-  interazioni sociali (es. avere una conversazione, incontrare persone sconosciute)

- essere osservati (es. mentre si mangia o si beve) 

- eseguire una prestazione di fronte ad altri (es. fare un discorso).

B) L’individuo teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno valutati negativamente (cioè saranno umilianti o imbarazzanti). 

C) Le situazioni sociali temute provocano quasi inevitabilmente paura o ansia.

D) Le situazioni sociali temute sono evitate oppure sopportate con paura o ansia intense.

E) La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale e al contesto socioculturale.

F) La paura, l’ansia o l’evitamento sono persistenti e durano tipicamente 6 mesi o più.

G) La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

H) La paura, l’ansia o l’evitamento non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o un’altra condizione medica.

I) La paura, l’ansia o l’evitamento non sono meglio spiegati dai sintomi di un altro disturbo mentale, come disturbo di panico, disturbo di dismorfismo corporeo o disturbo dello spettro dell’autismo.

J) Se è presente un’altra condizione medica la paura, l’ansia o l’evitamento sono chiaramente non correlati oppure eccessivi.

Prevalenza

La stima di prevalenza a 12 mesi del disturbo d’ansia sociale negli Stati Uniti è di circa il 7%, mentre stime più basse sono osservate nella maggior parte del mondo.

In generale si registrano tassi maggiori di disturbo d’ansia sociale nelle femmine rispetto ai maschi della popolazione generale.


Efficacia

La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) ha dimostrato ampiamente la propria efficacia pubblicando numerose prove e ricerche evidence-based.

Recentemente utili strumenti tecnologici/digitali, come la Realtà Virtuale, offrono vantaggi in termini di costi/tempi nei processi di esposizione.


Terapia CBT+Realtà Virtuale

Le fasi della terapia si possono così riassumere:

1) Assessment: raccolta delle informazioni utili alla comprensione del disagio;

2) Costruzione Relazione Terapeutica:

- Condivisione dello schema e dei circoli viziosi del mantenimento del problema;

- Psicoeducazione di informazioni utili alla miglior comprensione del disagio;

- Motivazione al trattamento.

3) Modificazione delle credenze patogene: attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva, accettazione del rischio dell’ansia/panico;

4) Gerarchia Espositiva: viene stilata una gerarchia di situazioni sociali alle quali esporsi partendo da quella meno ansiogena a quella di maggior livello;

5) Esposizione tramite REALTA' VIRTUALE + Desensibilizzazione Sistematica: attraverso questa tecnica comportamentale si desensibilizza la paura alla situazione temuta sostituendo l’ansia con una sensazione di rilassamento in un ambiente virtuale. Quest'ultimo è in grado di elicitare le stesse reazioni fisiologiche di ansia dello stimolo reale, favorendo così un processo di abituazione e desensibilizzazione allo stimolo fobico;

6) Esposizione in vivo: esposizione alla situazione specifica temuta avvalendosi di un processo pregresso di abituazione allo stimolo;

7) Prevenzione Ricadute: attraverso la ricostruzione della storia personale e dell’incrementazione del senso di sé.