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Ansia da Prestazione SCOLASTICA

Trattamento Clinico con REALTA' VIRTUALE

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L’ansia scolastica non ha una sua categoria nosologica nel manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM-5), ciò significa che non esiste una diagnosi di ansia scolastica.

Ciononostante l'ansia da prestazione scolastica è una forma di ansia che colpisce molti studenti, portando a preoccupazioni eccessive e paura di fallire, soprattutto in situazioni di tipo valutativo come ad esempio le interrogazioni, i compiti in classe o gli esami.

Questa ansia può manifestarsi con sintomi fisici come:

-       tachicardia;

-       sudorazione eccessiva;

-       tremori;

-       disturbi gastrointestinali;

-       mal di testa.

Tra i sintomi psicologici si trovano:

-       preoccupazione eccessiva;

-       pensieri negativi di natura intrusiva ed ossessiva rispetto alla prestazione scolastica;

-       difficoltà di concentrazione e memoria;

-       irritabilità;

-       ansia che si può sviluppare in attacco di panico.

Condotte comportamentali quali l’evitamento delle situazioni che provocano ansia, accompagnate da crisi di pianto e difficoltà nell’igiene notturna, sono tra le più comuni.

Possibili Cause

Paura del giudizio:

La paura di essere giudicati negativamente da insegnanti, genitori o compagni può innescare l’ ansia.

Aspettative elevate:

Pressioni per ottenere buoni risultati, sia da sé stessi che dagli altri, possono portare a un eccessivo stress.

Perfezionismo:

Un'eccessiva ricerca della perfezione può alimentare l'ansia, poiché anche un piccolo errore può essere vissuto come un fallimento.

Cattive esperienze passate:

Ricordi di fallimenti o brutte figure in situazioni simili possono alimentare l'ansia.

Bassa autostima:

La mancanza di fiducia nelle proprie capacità e la tendenza a far dipendere il proprio valore dai risultati scolastici possono rendere più vulnerabili alla paura del fallimento. 

Prevalenza 

Si tratta di una condizione riguardante una percentuale compresa fra l'1% e il 5% di bambini e ragazzi in età scolastica, con medesima prevalenza fra maschi e femmine.

Può manifestarsi specificatamente durante i passaggi chiave dei cicli scolastici, quindi all’inizio della scuola primaria (tra i cinque e i sette anni), della secondaria di primo grado (tra i dieci e gli undici anni) e della secondaria di secondo grado (tra i 13 e i 14 anni).

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Terapia e Realtà Virtuale

La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) ha dimostrato ampiamente la propria efficacia pubblicando numerose prove e ricerche evidence-based.

Recentemente utili strumenti tecnologici/digitali, come la Realtà Virtuale, offrono vantaggi in termini di costi/tempi nei processi di esposizione.

Terapia CBT+Realtà Virtuale

Le fasi della terapia si possono così riassumere:

1) Assessment: raccolta delle informazioni utili alla comprensione del disagio;

2) Costruzione Relazione Terapeutica:

- Condivisione dello schema e dei circoli viziosi del mantenimento del problema;

- Psicoeducazione di informazioni utili alla miglior comprensione del disagio;

- Motivazione al trattamento.

3) Modificazione delle credenze patogene attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva si aiuta la persona a:

- decatastrofizzare la minaccia dell’errore o di un’eventuale brutta figura legati alla performance scolastica;

- accettare la possibilità del rischio della probabilità di sbagliare;

- non associare l’errore ad una valutazione negativa di sé (es. idea di fallimento) ristrutturando così il proprio concetto di autostima.

4) Apprendimento di specifiche tecniche comportamentali di gestione dell’ansia:

- respirazione lenta/diaframmatica;

- rilassamento muscolare progressivo di Jacobson;

- tecniche Mindfulness.

5) Gerarchia Espositiva: 

viene stilata una gerarchia di situazioni ansiose da prestazione scolastica alle quali esporsi partendo, se possibile, da quella meno ansiogena a quella di maggior livello, come ad esempio:

- compiti in classe;

- verifiche;

- interrogazioni.

6) Esposizione tramite REALTA' VIRTUALE + Desensibilizzazione Sistematica

attraverso questa tecnica comportamentale si desensibilizza la paura alla situazione temuta (da prestazione scolastica) sostituendo l’ansia con una sensazione di rilassamento in un ambiente virtuale. 

Quest'ultimo è in grado di elicitare le stesse reazioni fisiologiche di ansia dello stimolo reale, favorendo così un processo di abituazione e desensibilizzazione allo stimolo fobico;

7) Esposizione in vivo: 

esposizione alla situazione specifica temuta in classe avvalendosi di un processo pregresso di abituazione allo stimolo.

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