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Trattamento Clinico con REALTA' VIRTUALE

Definizione
La belonefobia (dal greco βελόνη, «ago») o tripanofobia (dal greco τρύπανον, «trapano») è un tipo di fobia che consistente nella paura nei confronti di aghi – chiamata in questo caso specifico aicmofobia (dal greco αἰχμή, «punta di lancia o di freccia»).
Gli oggetti tipici della fobia riguardano:
- spilli
- siringhe
- coltelli,
- pezzi di vetro ...
cioè qualsiasi tipo di oggetto che possa provocare sanguinamento (è associata quindi anche all'emofobia, paura della vista del sangue).
Criteri di definizione secondo il DSM-5 Fobia Specifica Iniezioni F40.231
A) Paura o ansia marcate verso un oggetto (aghi) o situazione specifici (iniezioni).
B) La situazione o l’oggetto fobici provocano quasi sempre immediata paura o ansia.
La sintomatologia che accompagna la paura (e, più in generale, tutte le fobie) è piuttosto ampia e risente di una forte componente individuale. Alcune delle espressioni più frequenti sono:
D) La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifici e al contesto socioculturale.
E) La paura, l’ansia o l’evitamento sono persistenti e durano tipicamente per 6 mesi o più.
F) La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
G) Il disturbo non è meglio spiegato dai sintomi di un altro disturbo mentale.
C) La situazione o l’oggetto fobici vengono attivamente evitati, oppure sopportati con paura o ansia intense.
Prevalenza
Si tratta di una patologia molto diffusa- : si calcola infatti che ne soffra, in misura anche minima, circa il 10% della popolazione mondiale.
La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) ha dimostrato ampiamente la propria efficacia pubblicando numerose prove e ricerche evidence-based.
Recentemente utili strumenti tecnologici/digitali, come la Realtà Virtuale, offrono vantaggi in termini di costi/tempi nei processi di esposizione.
Terapia CBT+Realtà Virtuale
Le fasi della terapia si possono così riassumere:
1) Assessment: raccolta delle informazioni utili alla comprensione del disagio;
2) Costruzione Relazione Terapeutica:
- Condivisione dello schema e dei circoli viziosi del mantenimento del problema;
- Psicoeducazione di informazioni utili alla miglior comprensione del disagio;
- Motivazione al trattamento.
3) Modificazione delle credenze patogene: attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva, accettazione del rischio dell’ansia/panico;
4) Gerarchia Espositiva: viene stilata una gerarchia di situazioni graduali verso l'oggetto fobico (ago) alle quali esporsi partendo da quella meno ansiogena a quella di maggior livello;
5) Esposizione tramite REALTA' VIRTUALE + Desensibilizzazione Sistematica: attraverso questa tecnica comportamentale si desensibilizza la paura alla situazione temuta sostituendo l’ansia con una sensazione di rilassamento in un ambiente virtuale. Quest'ultimo è in grado di elicitare le stesse reazioni fisiologiche di ansia dello stimolo reale, favorendo così un processo di abituazione e desensibilizzazione allo stimolo fobico;
6) Esposizione in vivo: esposizione alla situazione specifica temuta avvalendosi di un processo pregresso di abituazione allo stimolo;
7) Prevenzione Ricadute: attraverso la ricostruzione della storia personale e dell’incrementazione del senso di sé.
Efficacia
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